Da nerd dai capelli con qualche linea di argento che li colora (solo citazioni alte su SA!), ringrazio sentitamente gli autori su rougue-qualcosa per tutte le ore, i giorni e le settimane che risparmierò NON giocando a simili trappole!
Scherzi a parte, articoli come questi sono enciclopedie preziose per chi effettivamente non ha modo di provare tutto ma è appassionato alla storia del videogame, al dietro le quinte e all'approfondimento filologico.
ti ringrazio ;) vorrei tranquillizzare i lettori: nonostante l'articolo lasci intendere che io sia un giocatore compulsivo il "caporedattore" mi ha notoriamente insegnato a vivere e da anni sono un misero player da 5 ore a settimana. ciononostante debbo notare che l'articolo non ha performato dignitosamente quindi vado in cima al colle a fare harakiri vestendomi da Mario, mangiando funghi a caso e lasciandomi morire con dei baffi disegnati in volto. un saluto ;)
Io sono solo ma se leggo l'articolo una volta al giorno forse ce la faccio a mandarti in top 3! Tentar non nuoce (poi ci mettiamo d'accordo per spartirci il premio finale 😉)😁...
Non solo questo articolo è magnifico, ma è anche totalmente complementare ai miei precedenti. L'approccio a questo genere, per esempio: io trovo nei roguelike una liberazione alla necessità di finire un gioco, la difficoltà mi libera da qualsiasi interesse nel passare un miliardo di ore per finirlo. È uma cosa che, se deve capitare, capita.
I miei giochi preferiti in coop sono The binding of isaac e Don't starve together, permadeath e livelli casuali, ogni partita è un viaggio e nel 90% dei casi finisce male. Però chissene.
È una figata (talvolta) non trovarsi bloccati nell'andare avanti di trama in gioco e semplicemente accettare la morte e il reset. In questo senso, i roguelike sono l'anti avventura grafica, dove puoi rimanere bloccato per ore se non vedi quei quattro pixel cliccabili (monkey island e gabbiano anyone?).
grazie mille caro, avendo capito che sei uno di quelli veramente estremi gradendo dwarf fortress posso farti la fatidica domanda: ma di "Cataclysm: Dark days ahead" ne vogliamo parlare? una follia completa, fatevi quattro risate col pazzo Sseth https://www.youtube.com/watch?v=Cyoj4-niEPc
Da nerd dai capelli con qualche linea di argento che li colora (solo citazioni alte su SA!), ringrazio sentitamente gli autori su rougue-qualcosa per tutte le ore, i giorni e le settimane che risparmierò NON giocando a simili trappole!
Scherzi a parte, articoli come questi sono enciclopedie preziose per chi effettivamente non ha modo di provare tutto ma è appassionato alla storia del videogame, al dietro le quinte e all'approfondimento filologico.
ti ringrazio ;) vorrei tranquillizzare i lettori: nonostante l'articolo lasci intendere che io sia un giocatore compulsivo il "caporedattore" mi ha notoriamente insegnato a vivere e da anni sono un misero player da 5 ore a settimana. ciononostante debbo notare che l'articolo non ha performato dignitosamente quindi vado in cima al colle a fare harakiri vestendomi da Mario, mangiando funghi a caso e lasciandomi morire con dei baffi disegnati in volto. un saluto ;)
Io sono solo ma se leggo l'articolo una volta al giorno forse ce la faccio a mandarti in top 3! Tentar non nuoce (poi ci mettiamo d'accordo per spartirci il premio finale 😉)😁...
Non solo questo articolo è magnifico, ma è anche totalmente complementare ai miei precedenti. L'approccio a questo genere, per esempio: io trovo nei roguelike una liberazione alla necessità di finire un gioco, la difficoltà mi libera da qualsiasi interesse nel passare un miliardo di ore per finirlo. È uma cosa che, se deve capitare, capita.
I miei giochi preferiti in coop sono The binding of isaac e Don't starve together, permadeath e livelli casuali, ogni partita è un viaggio e nel 90% dei casi finisce male. Però chissene.
È una figata (talvolta) non trovarsi bloccati nell'andare avanti di trama in gioco e semplicemente accettare la morte e il reset. In questo senso, i roguelike sono l'anti avventura grafica, dove puoi rimanere bloccato per ore se non vedi quei quattro pixel cliccabili (monkey island e gabbiano anyone?).
Ora mi taccio, rinnovo i complimenti per l'articolo e auguro a tutti un : "have FUN" https://dwarffortresswiki.org/index.php?title=DF2014:Fun&redirect=no
grazie mille caro, avendo capito che sei uno di quelli veramente estremi gradendo dwarf fortress posso farti la fatidica domanda: ma di "Cataclysm: Dark days ahead" ne vogliamo parlare? una follia completa, fatevi quattro risate col pazzo Sseth https://www.youtube.com/watch?v=Cyoj4-niEPc
CDDA è un giocone. Personalmente ho giochicchiato al port per Android ed è stato un delirio (positivo).
Che canale che mi hai fatto scoprire!